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BUSONI E I CLASSICI VIENNESI

Per l’anteprima delle Giornate Busoniane 2018

Martedì 30 ottobre 2018, ore 21.00 – Cenacolo degli Agostiniani
BUSONI E I CLASSICI VIENNESI
PROFESSORI DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO
Marco Salvatori oboe
Riccardo Crocilla clarinetto
Alberto Simonelli corno
Gianluca Saccomani fagotto

 Marco Vincenzi pianoforte

 

PROGRAMMA

BUSONI (1866-1924) Elegia in mi bemolle maggiore per clarinetto e pianoforte

A. MOZART (1756-1791) Quintetto in mi bemolle maggiore K 452 per pianoforte e fiati
Largo – Allegro moderato
Larghetto
Rondò (Allegretto)

***

L.v. BEETHOVEN (1770-1827) Quintetto in mi bemolle maggiore op. 16 per pianoforte e fiati
Grave – Allegro ma non troppo
Andante cantabile
Rondò (Allegro ma non troppo)

 

PROFESSORI DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO

Marco Salvatori | Ha studiato con Augusto Loppi e si è diplomato nel 1989 presso il Conservatorio S. Cecilia di Roma, perfezionandosi in seguito con M. Bourgue e con T. Indermiihle alla Scuola di Musica di Fiesole. Ha collaborato come primo oboe solista con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, la Israel Philharmonic Orchestra e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, diretto tra gli altri da C. Abbado, C. M. Giulini, R. Muti, S. Ozawa, F. Luisi, V. Gergiev. Molto intensa è anche la sua attività solistica che lo ha portato su prestigiosi palcoscenici italiani ed europei tra i quali il Musikverein di Vienna e la Alte Oper di Francoforte con Zubin Mehta sul podio. Si è classificato al primo posto al “Premio Settembre Musica 1990” di Torino e al Concorso “Giuseppe Tomassini” di Petritoli nel 1995. Nel 1999 ha vinto il Concorso di Primo Oboe nell’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova e qualche mese più tardi quello per il medesimo ruolo, che tuttora ricopre, nell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.

Riccardo Crocilla | Si diploma col massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Genova, sotto la guida di Giuseppe  Laruccia, per poi perfezionarsi con G. Garbarino e T. Friedli. Ricopre il ruolo di Primo Clarinetto nelle Orchestre di Cagliari, Genova, Trieste e Losanna. Dal 1996 è Primo Clarinetto dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, con la quale ha suonato sotto la direzione delle più prestigiose bacchette internazionali, da Zubin Mehta a Seiji Ozawa, Andras Schiff, Daniel Barenboim, Daniel Oren, Daniele Gatti, Claudio Abbado, Giuseppe Sinopoli. Ha collaborato con l’Orchestra della RAI, l’Orchestra di Padova e del Veneto, la Filarmonica del Teatro alla Scala, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; suona regolarmente con la Cappella Barca, la Israel Philarmonic Orchestra, l’Orchestra del Teatro “La Fenice” di Venezia. All’attività orchestrale unisce quella di solista. Si ricordano le esecuzioni del Concerto K 622 di Mozart a Firenze, sotto la direzione di Zubin Mehta, e al Teatro Olimpico di Vicenza, sotto la direzione di Andras Schiff; la Sinfonia concertante K 297b al Musikverein di Vienna, sempre sotto la bacchetta di Z. Mehta; Warum? di Sofia Gubaidulina, eseguito in prima assoluta all’Emilia Romagna Festival alla presenza dell’autrice; il Concerto di Aaron Copland e il Duetto-Concertino di Richard Strauss al Maggio Musicale Fiorentino. Ha ottenuto il prestigioso “Premio Galileo 2000”, quale giovane promessa del concertismo italiano, e ha inciso per le etichette ARTS, Bongiovanni, Discantica, ldyllium. È artista Yamaha.

Alberto Simonelli | Si è diplomato nel 1985 in corno col massimo dei voti e la lode presso l’Istituto pareggiato di Livorno. In seguito si è perfezionato con grandi maestri quali: G. Narboteu, H. Pizka e D. Clavenger. Nel 1988 è risultato vincitore del Concorso per Terzo Corno nell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, posto che ricopre tuttora e che gli ha permesso di suonare con grandissimi direttori quali Zubin Mehta, Carlo Maria Giulini, Riccardo Muti, Myung-Whun Chung. Contemporaneamente al lavoro in orchestra svolge un’intensa attività concertistica con formazioni da camera varie e in veste di solista, ruolo che ha ricoperto anche con i Solisti Veneti.

Gianluca Saccomani | Diplomato in Fagotto con lode presso il Conservatorio di Mantova. è risultato idoneo ai concorsi del Carlo Felice di Genova, dell’Arena di Verona, del Comunale di Treviso, della Scala di Milano, del Regio di Torino, del Verdi di Trieste, del Bellini di Catania (Primo Fagotto per tre anni), della Haydn di Bolzano e Trento (Primo Fagotto per due anni) e Maggio Musicale Fiorentino, dove ricopre il ruolo di Secondo Fagotto. Si è perfezionato con O. Danzi, S. Anzolini, D. Damiani, R. Birnstingl, F. Bossone. Si è classificato tra il primo e il terzo posto ai seguenti Concorsi di musica da camera e da solista: “Città di Acquiterme”, “F. Schubert”, “F. Marcacci”, “A. Ponchielli”, “C. M. Rietmann”, premio speciale per la miglior esecuzione del Novecento al Concorso internazionale di Caltanissetta. Svolge attività in gruppi da camera e da solista, e ha suonato con i più grandi direttori del mondo.

MARCO VINCENZI | Genovese, si è diplomato in pianoforte col massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio della sua città vincendo il premio per il miglior diploma dell’anno,. In seguito ha studiato con Maria Tipo al Conservatorio Superiore di Ginevra, ottenendo il Prix de Virtuosité nel 1986; nello stesso anno si è diplomato in composizione e laureato in lettere moderne col massimo dei voti e la lode con una tesi su Dinu Lipatti, premiata dalla Fondazione Lipatti di Bucarest. Distintosi in numerosi concorsi, ha vinto quelli internazionali di Stresa e della Sommerakademie del Mozarteum di Salisburgo. Svolge attività solistica nei principali centri italiani, in Austria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Romania, Spagna, Svizzera e Stati Uniti. In ambito cameristico, prosegue una collaborazione trentennale con Cristiano Rossi ed è richiesto come partner da alcuni dei migliori archi italiani. I suoi dieci CD monografici per Dynamic e Naxos sono stati recensiti molto favorevolmente dalle più importanti riviste europee ed americane. Collaboratore di importanti volumi e riviste musicali, è titolare di pianoforte principale presso il Conservatorio di Genova, direttore del Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni di Empoli e direttore artistico del Concorso Internazionale “A. Speranza” di Taranto.

Mozart riteneva che il suo Quintetto per pianoforte e fiati fosse – addirittura – il lavoro migliore che avesse scritto: sicuramente il giovane Beethoven era d’accordo, dal momento che lo prese a modello per comporre il proprio. Le due opere si pongono come esempi assoluti per un organico insolito quanto affascinante. Li abbiamo fatti precedere dall’Elegia per clarinetto di Busoni per sottolineare quanto fosse saldo il legame tra il musicista empolese e i classici viennesi che tanto amava.

BIGLIETTO € 4,00 (in vendita la sera del concerto)
Gratuito per gli abbonati alla stagione concertistica