Il Museo Casa Busoni è uno dei soci fondatori dell’Associazione Nazionale Case della Memoria.
L’ Associazione Nazionale Case della Memoria si è costituita ufficialmente a Prato il 24 ottobre 2005, al termine di un lungo percorso durante il quale le diverse realtà che furono a suo tempo censite nell’ambito dell’omonimo progetto promosso dalla Regione Toscana e da Casa Boccaccio si sono confrontate e hanno deciso di dar vita ad una Associazione che avesse scopi e metodi di lavoro comuni.
Proprio a conclusione del progetto regionale, che aveva individuato ben 54 case di personaggi che con la loro vita e le loro opere hanno illustrato la terra toscana, è emersa l’esigenza di non disperdere questa esperienza di incontro e di scambio fra le varie istituzioni e di proseguire sulla via di una collaborazione più stringente. Soci dell’Associazione, oltre al Museo Casa Busoni, sono le case di Dante Alighieri (Firenze e Lunigiana), Piero Bargellini, Elisabeth Barrett e Robert Browning, Lorenzo Bartolini, Sigfrido Bartolini, Raffaele Bedandi, Giovanni Boccaccio, Giosuè Carducci (Santa Maria a Monte), Enrico Caruso, Benvenuto Cellini, Primo Conti, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Agnolo Firenzuola, Giotto, Francesco Guerrazzi, Nicolò Machiavelli, Indro Montanelli, Maria Montessori, Francesco Petrarca, Pontormo, Filippo Sassetti, Renato Serra, Leonetto Tintori, Villa Silvia Carducci. L’Associazione ha sede a Prato presso Casa Datini, mentre Casa Boccaccio ne ospita l’archivio e la documentazione.
L’obiettivo è quello di creare un confronto e di scambio di esperienze tra realtà culturali diverse eppure legate da aspetti similari, case della memoria estremamente variegate per tipologia e personaggi a cui sono appartenute eppure al tempo stesso tenute insieme da un vissuto, da un forte legame con il territorio circostante che ne fa un tutt’uno con la realtà culturale, economica e antropologica, del luogo fisico in cui sono collocate.
Scusate, nessun Tweet trovato.
Scusate, nessun Tweet trovato.