Busoni
Ferruccio Busoni nacque ad Empoli (Firenze) nel 1866.
Fu avviato agli studi musicali dai genitori, entrambi musicisti, divenendo compositore e pianista di grande fama.
Fin da giovanissimo iniziò a viaggiare e dall’Italia si trasferì a Vienna dove conobbe Brahms. Poi passò a Lipsia ed ebbe contatti con Tchajkovsky e in seguito, nel 1888-89, con Sibelius ad Helsinky. In questa città insegnò pianoforte.
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Una splendida
Carriera
• Nel 1890 ottenne una cattedra al conservatorio di Mosca e vinse il concorso Rubinstein di composizione.
• Tra il 1891 e il 1894 si trasferì in America insegnando a Boston.
• Nel 1894, essendo un affermato concertista, abbandonò l’insegnamento in conservatorio e si stabilì a Berlino e vi rimase, quasi continuativamente, fino alla morte avvenuta nel 1924.
• Il periodo compreso tra il 1913 e 1914 lo trascorse a Bologna con l’incarico di direttore del liceo musicale.
• Dal 1915 al 1920 visse a Zurigo dove si trasferì per sfuggire alla guerra.
• In questi anni Busoni non interruppe la sua attività concertistica e accademica, quale insegnante di composizione all’accademia musicale di Berlino.
Fu sommo interprete di Bach, di Beethoven, di Liszt.
Come pianista ebbe pochi rivali.
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Analizzando lo stile delle sue composizioni si trovano molti cambiamenti nel corso degli anni: ci sono tracce del tardo romanticismo del XIX secolo, c’è impressionismo ed anche il “matter-of-factness” tipico del XX secolo.
Gli anni tra il 1910 e il 1917 furono molto fecondi per la produzione pianistica di Busoni.
Appartengono a questo periodo:
• Elegie per pianoforte (1907-9),
• Fantasia contrappuntistica (1910-12),
• Sonantina seconda (1912) o il Nocturne symphonique op. 43.
Queste composizioni dimostrano l’interesse dell’autore per le opere atonali di Schoenberg, contrastando con la polemica contro l’espressionismo ai suoi primi passi, a favore dell’arte contro il “nuovo per il nuovo”.
Citiamo ancora:
• Fantasia indiana (1913),
• Arlecchino (1914-16),
• Turandot (1917).